Mese: Febbraio 2018

“Ni vidimu subba a passereddra”

Category : 2018

Pagos racconta
“Ni vidimu subba a passerèddra”

Pagos e il quotidiano
In una fredda e ventosa mattina di febbraio assisto ad una prova di recitazione di Pietro Agostinelli, noto ai più come Pagos, artista eclettico della città di Crotone. Fuori tutto si agita, in sala tutto si ricompone. Fuori è tempesta e dentro tutto va verso un insospettato ricomponimento. Pagos mi stupisce con la sua semplice abilità.
La soavità di certi suoi scritti, che ormai conosco, svanisce rispetto alla tenacia e alla puntigliosità con cui guida le voci recitanti; un tecnico del suono, un esperto di mimica facciale. Alterna alle indicazioni nette e più volte ripetute il tratto delizioso con cui porge i suoi scritti ad un pubblico che per ora non c’è ma che già vede seduto, folto e attento così come succede ogni volta che c’è uno spettacolo in cui recita.
La sua storia personale è strana, ricca di situazioni impreviste. E’stato un operaio delle  fabbriche crotonesi ormai smantellate,   lì ha scoperto la vita nel suo tratto più prosaico fin quando il suo talento artistico – è un eclettico che se la cava con la penna, con la drammatizzazione, con la declamazione ma anche con le tele e il pennello – lo ha innalzato, fatto volare via dai fumi e dalle sirene delle ciminiere e lo ha collocato in altri contesti.  Appesi al chiodo i panni da operaio, i suoi sguardi sulle cose, sulle persone, sulle relazioni tra gli uomini sono diventati brevissimi racconti, finestre che si aprono con la rapidità di un clic fotografico su un mondo normalissimo e popolarissimo e la quotidianità abbandona i panni popolari,  sguscia da essi e splende come perla di straordinaria eleganza, diventa spazio artistico.
Come non ricordare  i classici della musica napoletana leggendo i testi d Pagos?
Lì, come nei  testi del nostro artista, la quotidianità si fa spazio e riempie di sé con i suoi profumi, con le sue luci , con i suoi desideri nati anche dalla povertà di mezzi, con le sue sonorità trillanti tutto quello che può così che alla fine si arriva a concludere, sia per Pagos che per i classici della musica napoletana,  che la felicità è avere qualcuno con cui condividere un comune  sentire. 
Verso Pagos noi crotonesi siamo due volte debitori: una prima volta perché condivide con noi e ci fa condividere, tra tutti quelli che parliamo il suo dialetto,  suoni che rafforzano,  come poco altro riesce a fare, la nostra identità di cittadini crotonesi. Una seconda volta siamo debitori perché ci restituisce le voci di quelli che non ci sono più,  che usavano, come facciamo noi,  quegli stessi suoni.Riprendono così vita con le sue parole, con i suoi brevi racconti, quasi appunti fermati sulla carta un minuto prima che i pensieri in essi contenuti possano perdere la loro essenza,  i  visi di chi abbiamo amato e che sono andati via. 
Senza timore di essere smentiti, si può dire che Pagos è un artista nato, dal tratto  garbato, in grado di dominare le durezze del dialetto crotonese. Ne fa  una lingua gradevole da ascoltare,  carica di messaggi che arrivano da ogni ambito che sa di umano, che riescono a bucare i cuori di chi ascolta come frecce di pura empatia.
Crotone,  Febbraio 2018                                              Lucia Bellassai


PROGETTO SAURO 100

Category : 2018

Il progetto Sauro 100 fa tappa a Crotone

Crotone. Anche la città di Crotone ha voluto onorare la figura di Nazario Sauro, un grande italiano, il cui sacrificio è parte delle fondamenta della nostra storia.
Ieri sera, nella sala consiliare del Comune di Crotone, grazie ad un’iniziativa voluta dall’amministrazione comunale, dalla sezione di Crotone della Lega navale, dal Rotary, dall’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, è stato accolto dal calore dei tanti intervenuti l’ammiraglio Romano Sauro, nipote del grande patriota (Nazario Sauro era suo nonno paterno), che ha illustrato il progetto “SAURO 100 – Un viaggio in barca a vela per 100 porti per 100 anni di storia”. A dare il benvenuto a Romano Sauro c’erano il sindaco della città, Ugo Pugliese, il presidente della Lega navale di Crotone, Giovanni Pugliese, il presidente del Rotary, Mario Carratelli, il prefetto, Cosima Di Stani, il comandante della Capitaneria di porto, Giuseppe Andronaco, il presidente dei Lions, Giancarlo Sitra e i rappresentati delle forze dell’ordine.
L’iniziativa nasce da un’idea dello stesso ammiraglio Romano Sauro e si inquadra nell’ambito delle commemorazioni organizzate a livello nazionale per ricordare sia il centenario della Prima guerra mondiale, sia la ricorrenza dei 100 anni dalla morte dell’eroe marinaio, che fu catturato e ucciso dagli austro-ungarici dopo l’incagliamento del sommergibile “Giacinto Pullino” sul quale si trovava in missione.
La barca a vela utilizzata per Sauro 100 è uno sloop di 9 metri prodotto dai celebri cantieri Jeanneau e battezzato con il nome evocativo di “Galiola III” (Galiola era, appunto, il nome dello scoglio sul quale s’incagliò il sommergibile di Nazario Sauro durante la sua ultima missione).
È toccato, ieri sera, a Romano Sauro tracciare un commovente ritratto di Nazario, fin da bambino, una vita avvolta nei sogni, nelle passioni e negli ideali nei quali l’eroe Sauro ha creduto e che ha perseguito con coerenza e determinazione, sacrificando la propria giovane vita.
Il progetto “SAURO 100 – Un viaggio in barca a vela per 100 porti per 100 anni di storia” è anche un’iniziativa rivolta alle scuole con lo scopo di trasmettere ai giovani l’amore per il mare, nonché di fare opera di sensibilizzazione e diffusione della cultura del mare per favorire il rispetto dell’ambiente marino e delle sue preziose risorse. Anche a Crotone l’ammiraglio ha incontrato gli studenti dell’istituto nautico, del liceo Pitagora, mentre sarà presente allo scientifico Filolao nella giornata dì lunedì 5 febbraio.
Poi ripartirà per la prossima tappa, Cirò Marina, accompagnato dall’equipaggio formato da Marco Lentini, istruttore della Lega navale di Crotone e da un gruppo di studenti dell’istituto nautico.

Aula Consiliare del Comune di Crotone.
A sinistra il Sindaco Ugo Pugliese, al centro l’Amm. Romano Sauro , a destra il Presidente LNI Crotone Giovanni Pugliese.
Nell’aula magna dell’Ist.Tec. “Lucifero” con gli studenti del nautico “M.Ciliberto”.